MILANO – Fabrizio Corona non si trova. Un caffè, un ingresso in palestra e poi più nulla. Il fotografo dei Vip di cui è stata confermata, dalla Cassazione l’ennesima condanna, la più pesante – pari a cinque anni di reclusione, mille euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici – tra quelle finora riportate, e’ attivamente ricercato dalla polizia di Milano.
La polizia ha perso le tracce di Corona da quando nel pomeriggio il fotografo si è infilato in una palestra in corso Como. In uno dei bar nei pressi di casa sua, in via De Cristoforis, un barista riferisce di avergli fatto un caffè in mattinata.
I reati per cui è stato condannato Corona sono estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali per aver preteso dal calciatore David Trezeguet 25 mila euro per non pubblicare delle foto che lo ritraevano.
In primo grado Corona aveva ricevuto, dal Tribunale di Torino, una condanna più mite, pari a tre anni e quattro mesi di reclusione.
In particolare, la Seconda sezione penale della Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Corona contro la condanna emessa dalla Corte d’Appello di Torino il 16 gennaio 2012. Venerdì la Procura della Suprema Corte, rappresentata da Sante Spinaci, aveva chiesto il rigetto del ricorso. La vicenda giudiziaria, prima di passare per competenza dalla magistratura di Torino, era venuta a galla nell’ambito dell’ inchiesta del pm John Woodcock ‘Vallettopoli’. All’epoca il pm, ora alla Procura di Napoli, era in servizio a Potenza.
Corona è stato cercato per tutto il pomeriggio dai poliziotti del suo commissariato di zona, in almeno tre dei suoi abituali indirizzi, per notificargli il provvedimento di carcerazione emesso oggi dalla Procura generale di Torino. Il fotografo da ottobre è in affidamento in prova ai servizi sociali per scontare un precedente cumulo di pene definitive per un totale di due anni e otto mesi. Non e’ pero’ improbabile che Corona si costituisca in serata con il suo legale.
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