CASTELLAMMARE DI STABIA – Fabrizio Corona finisce in ospedale, ma per fortuna a parte lo spavento non pare ci siano conseguenze negative per il re dei paparazzi italiani. Corona si trovava a Castellammare di Stabia, vicino Napoli.
Scrive Francesco Fusco sul Mattino che Corona è stato portato al pronto soccorso:
dell’ospedale San Leonardo per una lieve tachicardia. Il re dei paparazzi, processato e scarcerato lo scorso giugno, ha pranzato insieme ad alcuni suoi amici stabiesi in un noto ristorante cittadino. La sua presenza non è passata di certo inosservata, con decine di persone in attesa all’esterno del locale a caccia di un selfie o un autografo. Subito dopo il pranzo però, intorno alle 15.30, Corona ha avvertito un malore ed è stato accompagnato presso la struttura ospedaliera del viale Europa. I medici gli hanno diagnosticato un attacco di tachicardia. Poi, una volta rimesso in sesto, il più famoso fotografo dei vip è stato dimesso.
Le ultime novità giudiziarie di Corona risalgono invece al mese scorso: slitta la decisione sul riconoscimento della continuazione dei reati per i quali Fabrizio Corona si è visto abbassare il cumulo della pena, ottenendo l’affidamento in prova ai servizi sociali. La Corte d’Appello di Milano, infatti, ha trasmesso alla Cassazione gli atti accogliendo un conflitto di competenza sollevato dal sostituto pg Antonio Lamanna e dalla difesa. In attesa della decisione della Suprema Corte, quindi, rimane valido l’affidamento in prova dell’ex re dei paparazzi, che potrà rimanere nella sua casa.
Il conflitto di competenza era stato sollevato lo scorso 9 dicembre durante l’udienza davanti ai giudici della Corte d’Appello, che poi si erano riservati sulla decisione. Riserva che è stata sciolta nelle scorse ore. Ora la Cassazione dovrà fissare un’udienza per stabilire se la decisione sul riconoscimento dello ‘sconto di pena’ per Corona spetti ai giudici di secondo grado o al giudice per le indagini preliminari. Sulla base del pronunciamento della Suprema Corte, quindi, il caso verrà vagliato dal gip o dalla Corte d’Appello in una seconda udienza. Secondo le previsioni, per arrivare a una decisione definitiva potrebbero essere necessari alcuni mesi, durante i quali la posizione dell’ex fotografo dei vip rimarrà in sospeso.
Grazie alla continuazione dei reati, Corona si era visto abbassare il cumulo della pena totale (inflitta per il ricatto ai danni dell’ex calciatore della Juventus David Trezeguet, la bancarotta della sua agenzia e altri reati) da 13 anni e 2 mesi a 9 anni, riuscendo quindi a ottenere la scarcerazione e l’affidamento in prova ai servizi sociali prima ‘temporaneo’ nella comunità Exodus di don Antonio Mazzi e poi nella sua casa. Il 28 gennaio scorso, però, la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio il provvedimento con cui il gip di Milano nel febbraio precedente aveva concesso all’ex fotografo dei vip lo ‘sconto di pena’, trasmettendo gli atti alla Corte d’Appello di Milano che oggi ha accolto il conflitto di competenza. Se i giudici non dovessero riconoscere la continuazione, Corona potrebbe tornare in carcere. “La decisione della Corte d’Appello sul conflitto di competenza è giuridicamente ineccepibile – ha spiegato l’avvocato Ivano Chiesa, uno dei difensori di Corona – ma per noi il problema è solo rimandato di alcuni mesi”.