Fabrizio Corona lite con reporter Di Matteo: lei in ospedale

Fabrizio Corona lite con reporter Di Matteo: lei in ospedale

MONZA – Fabrizio Corona litiga con la giornalista free lance Francesca Di Matteo. Le strappa il registratore di mano, non glielo restituisce e lei finisce in ospedale. Notte movimentata, quella tra il 10 e l’11 novembre per il fotografo dei vip che da poco ha ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali. E che per ottenerli ha più volte detto di essere diventato una persona completamente diversa. 

A ripercorrere quanto accaduto l’altra notte, però, le cose non sembrano proprio essere così. Corona si trovava a Monza per un evento: doveva fare da testimonial alla presentazione di una nuova linee di magliette del negozio di vestiti “Revolution” dell’ex tronista Alessio Lo Passo. Durante la presentazione a Corona si avvicina la freelance Di Matteo.

Lei ha un registratore in mano. Registratore che, spiega, era ben visibile quando lei è entrata. Dopo un saluto amichevole la situazione, spiega Il Giorno, è subito degenerata. Corona:

ha subito reagito e, riferisce la professionista, ha provato a strapparle l’apparecchio e l’ha strattonata fino a una stanza adiacente al locale dove è arrivato anche l’avvocato di Corona Ivano Chiesa. Due addetti del negozio hanno poi allontanato la giornalista dal locale senza restituirle il registratore mentre, nel frattempo, anche un altro fotoreporter all’interno del locale è stato preso a male parole e fatto uscire. Sono state chiamate le forze dell’ordine e, all’esterno del negozio, la ragazza ha avvertito un forte dolore alla spalla destra ed ha richiesto l’arrivo di un’ambulanza, mentre alla presenza di carabinieri e polizia si è riservata, assieme anche al fotoreporter coinvolto, di sporgere denuncia per aggressione, minacce ma soprattutto la sottrazione del registratore.

Scrive Federico Berni sul Corriere della Sera:

«La presenza di Corona era stata annunciata in vari social network- ha riferito la giornalista mentre si recava al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele per farsi refertare- sono andata e sono entrata col registratore ben visibile nella mia mano». Tra i due l’approccio iniziale sarebbe stato amichevole. «Lo conoscevo sin dai tempi in cui lavoravo per Mediaset, lo avevo già intervistato, mi ha chiesto se facevo ancora servizi per la tv o solo per la carta stampata; io gli avevo chiesto se, dopo l’esperienza del carcere, si sentiva cambiato o meno, poiché lo vedevo un po’ provato»