L’Antimafia: “Fabrizio Corona sorvegliato speciale per 3 anni e mezzo”

Fabrizio Corona (Foto Lapresse)

MILANO – Fabrizio Corona ora rischia 3 anni e sei mesi di sorveglianza speciale. Sotto il vigile occhio del’Antimafia. La Direzione distrettuale ha chiesto di tenere sotto osservazione Corona perché ritenuto persona “pericolosa per la sicurezza e per la pubblica moralità”, come recita la legge del 1956 che regola questo istituto. Se la richiesta verrà accolta dai giudici la vita del fotografo cambierà un bel po’: ritiro della patente, obbligo di comunicazione di ogni spostamento da casa, casa che comunque non potrà essere lasciata di notte, mai incontri con pregiudicati.

Ma perché la Direzione distrettuale Antimafia se la prende con Corona? A rispondere è il “curriculum” del fotografo. Ricostruito così da Repubblica: “73 episodi tra precedenti e controlli di polizia, tra cui anche dodici casi in cui Corona si è vista ritirata la patente, oltre a tutta la sequela di procedimenti già conclusi con una condanna o tuttora in corso. Nell’elenco compaiono reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale alla violazione degli obblighi familiari, dalla dichiarazione infedele dei redditi fino all’associazione per delinquere finalizzata alla prostituzione, senza dimenticare le imputazioni di uso di monete false, estorsione, minaccia, diffamazione, truffa, armi e ricettazione”. Mercoledì Corona si è difeso davanti ai giudici: “Sono una vittima del sistema”, pare abbia argomentato.

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