Fabrizio Corona teme per la sua vita in carcere: paura, ma di cosa?

MILANO – “Temo per la mia vita nelle carceri italiane”. Fabrizio Corona è fuggito dall’Italia per una “sentenza ingiusta” e per paura di cosa sarebbe potuto accadergli in carcere, riferisce all’Ansa il suo avvocato Nadia Alecci. Un dubbio però sorge, non essendo ben chiaro perché un uomo condannato per estorsione, quella ai danni del calciatore David Trezeguet, dovrebbe ritenere che la sua vita sia in pericolo una volta entrato in carcere.

Dopo la rocambolesca fuga in cui ha eluso la sorveglianza uscendo dalla palestra, il fotografo dei vip si è consegnato alle forze dell’ordine a Lisbona, in Portogallo, la mattina del 23 gennaio. I giornali scrivono che si è consegnato “tra le lacrime” ma lui subito minaccia: “Querelo ogni persona che si permette di dire che ho pianto. Sono tranquillo, sono sereno, non ho paura , non ho pianto e sono pronto a combattere la mia battaglia”.

Però l’avvocato Alecci aveva detto poco prima: “Teme per la sua vita” e aveva riportato le parole di Corona: “Non sono fuggito, me ne sono andato dall’Italia perché turbato da una sentenza ingiusta e perché temo per la mia vita nelle carceri italiane”.

Ma di cosa ha paura Fabrizio Corona? Lui abituato alla libertà forse teme la sola ora d’aria, lo spazio angusto o ancora l’effetto Lele Mora. Il suo ex agente in carcere è dimagrito 50 chili, se Corona, indubbiamente informa, perdesse tanto peso, in effetti la sua vita sarebbe a rischio.

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