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Fabrizio Spreafico uccise la madre 20 anni fa. Mattarella gli concede la grazia

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Fabrizio Spreafico uccise la madre 20 anni fa. Mattarella gli concede la grazia (Foto Ansa)

MILANO – Vent’anni fa, quando aveva 21 anni, Fabrizio Spreafico uccise la madre, Luisa Pidi, di 51 anni, strangolandola durante l’ennesima lite per motivi di soldi nella loro casa nella provincia di Milano. E adesso quell’uomo, che oggi ha 43 anni, ha ricevuto la grazia per motivi umanitari dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Spreafico era stato condannato a 18 anni e quattro mesi di reclusione. Il provvedimento di clemenza è stato emesso per venire incontro alle esigenze del condannato, che dal 2005 è gravemente ammalato e da allora è uscito dal carcere con rinvio dell’esecuzione della pena per potersi curare.

La cronaca di quell’omicidio era stata raccontata da Gigi Furini sul Tirreno:

Il fatto è avvenuto a Trezzano sul Naviglio, alle porte di Milano. Lì i due vivevano al quinto piano di una palazzina. A dare l’allarme, martedì alle 16,30, è proprio Fabrizio che chiama i vicini di casa e urla: «Hanno ammazzato mia madre». Arriva l’ambulanza e Luisa Pidi respira ancora. Viene portata in ospedale ma muore senza poter dire una sola parola, senza rivelare il nome dell’assassino. I carabinieri di Corsico interrogano a lungo il figlio. Fabrizio dice di essere uscito alle 14,30, di essere tornato due ore dopo e di aver trovato la madre agonizzante sul pavimento. La casa è tutta in disordine e il ragazzo spiega anche che da un cassetto sono spariti 12 milioni in contanti. La porta d’ingresso, però, non presenta forzature e dunque Luisa Pidi dovrebbe aver aperto spontaneamente al suo assassino. Insomma, la ricostruzione di Fabrizio non sta in piedi. Il Pm Laura Cairati e i carabinieri lo interrogano a lungo in caserma e nella notte ottengono la confessione. «Sì, mia madre l’ho strozzata io dopo un litigio, ma non volevo ucciderla».

 

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