VERONA, 3 NOV – Costringeva alcune donne slovacche sordomute a prostituirsi in strada con turni massacranti, con un giro d'affari di 40 mila euro al mese, ma la 'carriera' di sfruttatore di Andrej Jahn, 40 anni, slovacco e sordomuto, e' finita con l'arresto a opera della squadra mobile della Questura di Verona.
Le indagini si sono basate anche su intercettazioni degli sms tra l'uomo e le prostitute, dai quali e' emerso che lo stesso provvedeva ai bisogni della donna, procurando cibo, vestiti, alloggi e tutto l'occorrente per la loro 'attivita''.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, lo slovacco spesso si lamentava dello scarso incasso, imponendo anche 12 ore continue di lavoro lungo la statale 11 Bresciana. Negli sms veniva usato anche un linguaggio in codice che indicava gli introiti di ogni ragazza, alle quali restava ben poco.
Le indagini hanno preso avvio sulla base di una denuncia di scomparsa di una slovacca fatta da una amica; e' poi risultato che la ragazza era riuscita a sfuggire al suo 'aguzzino' e a fare ritorno a casa.