Faenza, bimba malata di leucemia: compagni di classi si vaccinano per stare con lei

Leucemia, bimba malata: classe si vaccina per farla tornare a scuola
Faenza, bimba malata di leucemia: compagni di classi si vaccinano per stare con lei

BOLOGNA – Una intera classe di quarta elementare si è sottoposta al vaccino contro l’influenza per aiutare una compagna malata di leucemia, che altrimenti non avrebbe potuto frequentare la scuola a Faenza. La ragazzina di 9 anni è in cura al reparto di oncoematologia dell’ospedale di Rimini e per via della malattia anche una banale influenza può provocare serie complicazioni. Per poter consentirle di tornare a scuola in sicurezza, i compagni di classe hanno deciso di vaccinarsi.

La bimba ha scoperto la malattia lo scorso maggio e soffre di leucemia linfoblastica acuta di tipo B. Da allora ha iniziato la chemioterapia e l’isolamento, per via dei farmaci che abbattono le difese immunitarie e la espongono al rischio di gravi infezioni. La bambina è riuscita a rimanere in contatto con i compagni di scuola utilizzando le videochiamate e seguendo le lezioni, ma da febbraio se tutto procederà per il meglio potrà tornare fisicamente in classe. Per farlo, però, serviva la cosiddetta “immunità di gregge”, cioè che i bimbi si vaccinassero per evitare il proliferare di virus dell’influenza e che la bimba potesse essere contagiata.

La mamma ha parlato coi medici, che le hanno spiegato come fosse necessario che almeno la metà dei compagni fosse vaccinata per evitare gravi infezioni e così la donna ha parlato con gli altri genitori, che hanno deciso cosa fare. Diciotto bambini su 26 si sono sottoposti al vaccino antinfluenzale, aiutando così la compagna ma anche sé stessi. La scelta degli scolari romagnoli strappa il plauso del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, che dedica un post su Facebook alla vicenda: “Sono molto fiero dei bambini della scuola di Faenza, che hanno deciso di vaccinarsi contro l’influenza per permettere a una loro compagna, in questo momento in ospedale per curare la leucemia, di tornare in classe con loro nelle prossime settimane senza correre rischi. Voglio ringraziarli insieme ai loro genitori e ai loro insegnanti, per la sensibilità e la prontezza che hanno dimostrato”.

Il ministro ha poi aggiunto: “Hanno compiuto un gesto straordinario. Di grande responsabilità e solidarietà. Dimostrando con i fatti che la scuola è una grande comunità: in classe non si va solo per studiare, si stringono relazioni, si impara ad avere rispetto e cura gli uni degli altri. Questi studenti ci hanno dato un’importante lezione. Ci hanno ricordato che è a scuola che si diventa cittadini e che il contributo di ciascuno di noi è fondamentale per migliorare la vita di tutti”.

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