“Falce e Carrello” torna in libreria, il giudice: “Vietarlo è censura”

ROMA –  “Falce e carrello” tornerà sugli scaffali. Il libro pubblicato nel 2007 da Bernardo Caprotti , patron di Esselunga, era stato ritirato a settembre 2011 dopo una sentenza di concorrenza sleale con la Coop. La Corte di Appello di Milano ora ha sospeso la sentenza di primo grado, ritenuta di censura, e stabilito che il libro può tornare sul mercato.

La Coop aveva denunciato Caprotti perché riteneva che i contenuti del libro fossero diffamatori. Nei mesi passati si è parlato di censura e rogo per il libro “scomodo” di Caprotti e di “sentenza sovietica o fascista”. Il giudice Giuseppe Patrone, della Corte d’Appello, ha invertito la sentenza di primo grado poiché “provvedimento cui non sembra agevole, per l’attualità degli effetti, negare una sostanziale valenza di sequestro e censura”.

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