Fallimento Epolis: evasione da 9 milioni, 7 indagati

CAGLIARI – Svolta nell'inchiesta sul fallimento del gruppo editoriale EPolis, condotta dal sostituto procuratore di Cagliari, Giangiacomo Pilia. La Guardia di Finanza ha accertato una maxi evasione fiscale pari a 9 milioni di euro.

Sono stati sequestrati auto, terreni, ville e appartamenti per un valore complessivo di 9 milioni e sono state denunciato sette persone, tra i vertici aziendali e gli amministratori delle societa' finite nell'inchiesta. L'indagine della Procura della Repubblica di Cagliari era nata per far luce sulle responsabilita' del dissesto finanziario che ha portato al crac del gruppo editoriale EPolis, fondato sette anni fa dall'ex editore dell'Unione Sarda Nicola Grauso e poi ceduto ad altri imprenditori fino alla cessazione delle pubblicazioni, nel luglio dello scorso anno.

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari ha portato a termine una prima tranche delle investigazioni economico-finanziarie: gli accertamenti di natura tributaria hanno fatto ulteriore luce sulla gestione societaria. Sono stati passati al setaccio i bilanci della EPolis e della sua concessionaria della pubblicita' Publiepolis, per gli anni dal 2006 al 2010: e' emersa un'evasione fiscale per 9 milioni di euro e gli amministratori sono stati denunciati per ripetute violazioni penali alla normativa fiscale.

Inoltre le Fiamme Gialle di Cagliari, in collaborazione con i Reparti di Roma, Napoli, Milano, Lecco, Como, Aosta, Genova e Caserta, hanno ''congelato'' i conti correnti, le disponibilita' di titoli, quote e prodotti finanziari, nonche' posto sotto sequestro auto, terreni, ville e appartamenti, per un valore complessivo di 9 milioni di euro.

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