ROMA – Tra le carte dell’inchiesta dell’operazione contro il clan Contini spuntano, come riporta il Mattino le parole di un pentito, rivelazioni choc su come il clan avrebbe gestito e controllato le pensioni erogate a falsi invalidi.
Non siamo a Chiaia, scrive il Mattino, “dove pure sono stati realizzati arresti e sequestri (grazie a un accordo tra un politico locale e alcuni soggetti in odore di camorra), ma a piazza Nazionale”.
Scrive Leandro Del Gaudio
Una zona contesa tra clan Contini e Mazzarella. Il «medico», il «professore», l’informatico: «Ecco gli uomini del sistema». E spunta il caso della stanza 27 – un ufficio della municipalità del centro – dove ci sarebbe un via vai di soggetti legati alla camorra.