Falso in bilancio, per i revisori bugiardi 4 anni di carcere

ROMA – I revisori contabili che, per conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto attestano "consapevolmente" il falso od occultano informazioni sulla situazione economica patrimoniale o finanziaria della società che devono controllare rischiano il carcere fino a quattro anni. E' quanto prevede la nuova riformulazione dell'art. 4 del testo sul falso in bilancio appena approvata dalla Commissione Giustizia della Camera.

I revisori, nel loro occultamento della realtà, devono comunque "indurre in errore rilevante per natura o per entità" i destinatari delle loro comunicazioni. La condanna aumenta se i revisori hanno cagionato, con le loro false dichiarazioni, un grave danno alla società, ai soci o ai creditori".

Gestione cookie