BARI – Da quando ha perso il lavoro dormono in macchina, una Volkswagen Polo: lui, Sabino, di 56 anni, sua moglie Eleonora e i due figli di 29 e 26 anni. La famiglia – racconta un articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno – aveva una osteria tra Corato e Castel del Monte, aperta nel 2002 investendo i risparmi.
Gli affari andavano, né bene né male, fino a quando una mega-infiltrazione di acqua ha cominciato a minare il ristorante e ha danneggiato i locali. I danni vengono quantificati in 30000 euro. Sabino, cuoco come la moglie, avvia un contenzioso con l’Acquedotto che pero’ sostiene che la colpa è del Comune, il quale fa sapere di non avere responsabilità.
Alla fine nessuno paga e i danni restano a Sabino che non ha i 30.000 euro necessari. E quattro anni fa la famiglia è costretta a chiudere l’osteria. Da quel momento solo piccoli lavoretti ma senza soldi non riescono più a pagare l’affitto e, nel dicembre scorso, arriva lo sfratto. La famiglia ha lasciato la propria abitazioni senza fare storie ma da quel momento i quattro vivono in auto. Alla ”Gazzetta” Sabino affida il suo sfogo: ”Non voglio soldi, non voglio elemosine, voglio un lavoro. Voglio la dignità”.