ROMA – Resterà quasi uguale alla precedente autocertificazione quella utile per poter circolare liberamente durante la fase 2 che comincerà lunedì 4 maggio.
Il modulo previsto anche per il nuovo decreto che sarà valido a partire da lunedì e non dovrebbe subire grandi variazioni rispetto a quello attuale.
Le uniche cose che cambieranno sono le motivazioni che rendono legittimo lo spostamento: la visita ad un congiunto o il ritorno al proprio domicilio.
I cittadini, per segnalare queste nuove motivazioni potranno però modificare il modulo esistente barrando le parole “all’interno dello stesso Comune” e la parola “urgente” legata all’assistenza a congiunti o a persone con disabilità.
Intanto sono diversi i politici che chiedono apertamente l’abolizione dell’autocertificazione. Tra questi il viceministro della Salute Pierpaolo Silieri. In un’intervista al Corriere della Sera, il viceministro ha detto:
“Non so se è stato un errore l’autocertificazione. Io forse non l’avrei messa, ma capisco la logica. C’è sempre qualche furbo. Ma se guardiamo questi due mesi, il 95% degli italiani ha rispettato le regole. Non serve mettere un cartello sui ponti del Tevere: non buttatevi di sotto altrimenti morite. Lo sappiamo. Almeno dal 18 maggio io abolirei l’autocertificazione”.
Sulla sua definizione di “amici veri” come congiunti, spiega: “C’è chi vuole giocare con le parole, ma io ho detto amico vero nel senso che non deve essere una scusa. C’è chi vive solo, è vedovo o magari ha bisogno di qualcuno che gli tenga il bambino. In mancanza dei nonni e babysitter, un amico è fondamentale”.
Dello stesso avviso Matteo Salvini che, a Mattino Cinque, ha dichiarato: “Ieri il governo ha prodotto la sesta autocertificazione. Togliamo le autocertificazioni. Gli italiani hanno dimostrato nella stragrande maggioranza rispetto e buon senso, basta riempirli di moduli e modulini”.
“Si è visto in autostrada, non è che c’è l’esodo biblico. La gente ha capito che non bisogna scherzare con la salute. Togliamo queste autocertificazioni – spiega – e lasciamo che polizia e carabinieri dopo due mesi, invece di fare i controllori di chi va a spasso col cane o di chi corre in spiaggia, tornino a fare la Polizia e i Carabinieri” (fonte: Ansa).