Fase 2, aree per giochi individuali dei bimbi nei parchi riaperti Fase 2, aree per giochi individuali dei bimbi nei parchi riaperti

Fase 2, bambini nei parchi: sì alla passeggiata. Ministro propone: “Aree gioco individuali”

ROMA – Sì alla passeggiata dei bambini nei parchi riaperti nella fase 2  dell’emergenza coronavirus, ma no ai giochi nelle aree attrezzate, se non per giochi individuali.

Questa la proposta del ministro per le pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti per consentire nella fase 2 dell’emergenza coronavirus ai bambini di tornare a giocare.

L’obiettivo è individuare “le regole necessarie per costruire una nuova vita di comunità e di relazione, in osservanza delle vigenti regole di distanza e di igiene”.

Fase 2, riaprono i parchi: ministero punta sui giochi individuali

Il decreto dpcm annunciato dal premier Giuseppe Conte il 26 aprile ha autorizzato la riapertura di parchi e giardini pubblici dal 4 maggio. 

Nella fase 2 di gestione dell’emergenza covid-19, i bambini potranno fare attività motoria all’aperto accompagnati da un adulto, ma le aree attrezzate rimangono interdette. 

Il ministero lavora a soluzioni per tutelare il diritto alla salute, al gioco e all’attività motoria dei più piccoli.

In particolare, per consentire una nuova modalità di gioco individuale in aree appositamente attrezzate.

L’iniziativa, ricorda il ministro Bonetti, è appoggiata da molti esperti d’infanzia e adolescenza e da tanti amministratori locali.

La road map prevede di elaborare specifiche linee guida, redatte da pediatri e pedagogisti.

Le amministrazioni comunali avranno poi il compito di sperimentare, nella maniera più sicura ma anche creativa e coraggiosa, la riapertura delle aree gioco e degli spazi pubblici.

Tale iniziativa del Ministro si concretizzerà nella pubblicazione di due avvisi pubblici: “Educhiamo” e “Giochiamo” per i quali sono a disposizione 35 milioni di euro.

Fase 2, attività sportiva e motoria: cosa è concesso

Per quanto riguarda gli adulti, invece, l’attività motoria e sportiva individuale sarà permessa anche lontano da casa.

Riaprire i parchi e i giardini, dunque, limitando però il rischio che si formino assembramenti.

La fruizione delle aree verdi infatti deve sottostare al rispetto del distanziamento sociale, per limitare il rischio di contagio.

Il decreto permette infatti l’attività sportiva, nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno 2 metri, e quella motoria, a un metro almeno di distanza.

Restano chiuse invece palestre, piscine, campi da tennis e altri luoghi per svolgere attività sportiva. (Fonte: ANSA)

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