Fase 2, spostamento tra regioni: si può usare la nuova autocertificazione o il vecchio barrato

ROMA – Il nuovo modello per l’autocertificazione per lo spostamento tra regioni a partire dal 18 maggio 2020 è disponibile sul sito del governo.

Le autorità fanno sapere che è possibile sia scaricare la nuova versione aggiornata al 18 maggio, che utilizzare il precedente modello barrando le voci non più attuali.

L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.

Nel nuovo modulo il cittadino dichiara di non essere sottoposto a quarantena e indica punto di partenza e destinazione dello spostamento.

Inoltre, conferma di essere a conoscenza delle limitazioni vigenti a partire da oggi su tutto il territorio nazionale e di quelle disposte dalle Regioni interessate dallo spostamento.

Occorre poi indicare una delle quattro motivazioni che determinano la legittimità dello spostamento.

Tra queste vi sono le comprovate comprovate esigenze lavorative, l’assoluta urgenza, la situazione di necessità e i motivi di salute.

Tra una Regione e l’altra il transito sarà consentito solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Sarà comunque possibile il rientro al proprio domicilio.

La visita ai congiunti che vivono in un’altra regione non è consentita, a meno che non ci sia un grave motivo che deve però essere giustificato.

Se il motivo non viene ritenuto valido scatta la sanzione da 400 a 3.000 euro. 

Si può andare nelle seconde case e si può anche soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza.

Per le seconde case fuori regione l’unico caso di “comprovata necessità” sono lavori di urgenza in seguito per esempio a guasti.

Ma si potrà essere sottoposti a verifica sul guasto effettivo. 

(Fonte: ANSA)

Per scaricare il modello dal 18 maggio per l’autocertificazione attuale clicca qui.

Per scaricare il precedente modello per l’autocertificazione barrato clicca qui

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