ROMA – Fase 2, oggi, lunedì 4 maggio, è il giorno X.
L’ultima a salire a bordo del Frecciarossa delle 7:10 Milano-Napoli che la riporta a casa è stata una signora napoletana che è arrivata sul filo dell’orario di partenza.
Gli agenti della Polfer e il personale di Trenitalia sono stati comprensivi, le hanno solo rivolto un piccolo rimbrotto:
“Signora, poteva arrivare un po’ prima”.
“Avete ragione – ha risposto la donna – ho un figlio di otto anni che non vedo da due mesi, mi manca da morire”.
C’è poi uno studente di design che abita a Firenze:
“Non vedo i miei genitori da 60 giorni, non so se tornerò, anche se Milano mi ha dato tanto”.
Tra i passeggeri in coda per salire a bordo del treno, in una stazione blindata in cui abbondano transenne e nastri per suggerire la distanza di sicurezza, che costringono a un tortuoso percorso di sicurezza, c’era anche Piercamillo Davigo, ex pm di Mani Pulite e ora diretto a Roma al Csm di cui è componente.
Nessuna lamentela tra chi era in coda, contrariamente al passato.
“In questi mesi abbiamo capito: c’è in gioco la nostra vita e quella delle persone a cui vogliamo bene”, dice una studentessa diretta in Puglia. (Fonte: Ansa).