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Fausto Nicolì a Quarto Grado si difende su Noemi Durini: “Non sentivo Lucio da 2 mesi”

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Fausto Nicolì, il meccanico accusato da Lucio per l’omicidio di Noemi Durini

LECCE – Fausto Nicolì si è difeso a Quarto Grado dalle accuse di Lucio, l’ex fidanzato di Noemi Durini accusato di aver ucciso la sedicenne: “Mai a poi mai avrei pensato che la loro malvagità arrivasse a questo punto. Come si può essere così spietati a fondare certe accuse”. La trasmissione di Rete 4 ha detto che il meccanico Fausto è stato iscritto nel registro degli indagati “come atto dovuto”.

Per vedere l’intervista integrale di Quarto Grado a Fausto Nicolì clicca qui.

Ecco alcune delle cose che Nicolì ha detto alle telecamere di Quarto Grado: “Io con quel mostro del figlio non avevo contatti da due mesi – dice – con Noemi forse da 10 giorni. Non c’è traccia di una telefonata quella sera, non c’è niente di niente, sono scioccato”.

“Quante ancora di queste accuse devono fare. I giudici devono difendere me dagli attacchi di questi lupi – spiega Nicolì puntando il dito contro il padre di Lucio – Un giorno fa il colloquio col figlio, gli dice che la perizia non è andata bene perché i magistrati hanno capito la loro falsità. E allora dove ci aggrappiamo? A Fausto. Da questi demoni cosa ti puoi aspettare? Io a Noemi la potevo solo riempire di amore”.

Infine una frase riferita al padre del ragazzo: “Io ti porterò in galera”.

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