Febbre del Nilo, gravissima anziana trevigiana

PADOVA, 10 SET – Contrariamente a quanto era stato reso noto in un primo tempo, l'anziana novantenne ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso per una infezione da virus del Nilo non e' morta ma e' in gravissime condizioni.

Lo precisa all'ANSA il prof. Giorgio Palu', responsabile del Centro di microbiologia e virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova, laboratorio regionale di riferimento per la tipizzazione del virus, affermando che in un primo tempo, ''a causa di un disguido imputabile ad un errore di comunicazione'' tra strutture sanitarie, la donna era stata considerata deceduta.

Da parte sua, la direzione sanitaria dell'ospedale trevigiano sostiene che ''le comunicazioni intercorse tra l'Azienda stessa e ogni altro organismo competente interessato hanno sempre evidenziato come la paziente, pur in condizioni critiche, non fosse deceduta''. L'Ulss 9 fa sapere che sono due i casi trattati in questo momento nel nosocomio. Oltre alla novantenne, vi e' un paziente di 84 anni ricoverato in area medica che dimostra segni di miglioramento.

La direzione, sottolinea il direttore dell'ospedale, Michele Tessarin, ''ha seguito tutti i protocolli regionali e sta attuando tutte le precauzioni previste. Tra queste, una stretta valutazione, osservazione e monitoraggio, come previsto dalle indicazioni regionali sulla sorveglianza, di altri casi sospetti''.

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