Febbre del Nilo (West Nile Disease): 10 persone ricoverate nel lodigiano Febbre del Nilo (West Nile Disease): 10 persone ricoverate nel lodigiano

Febbre del Nilo (West Nile Disease): 10 persone ricoverate nel lodigiano

Febbre del Nilo o West Nile Disease: sono dieci le persone ricoverate nella provincia di Lodi

Non c’è solo il coronavirus a preoccupare in questa strana estate, ma anche la febbre del Nilo o West Nile Disease. Sono dieci i pazienti ricoverati all’ospedale Maggiore di Lodi.

“Si tratta di persone residenti un po’ in tutta la provincia lodigiana e dall’età compresa tra i 49 e i 79 anni” specifica la dottoressa Maria Chiara Cerri del reparto Infettivi.

Mentre il primario di Malattie infettive Angelo Regazzetti spiega che “in Italia, mediamente, abbiamo una cinquantina di casi l’anno. Ma ci si può ammalare e rimanere totalmente asintomatici, quindi fuori dalla conta dei malati. O quasi asintomatici. Questo accade in una gran quantità di casi. La sorveglianza nel nostro Paese, comunque, è in atto dal 2013. Ma in un caso su 150 compare una malattia neurologica. Che può essere la mielite, cioè un’infiammazione del midollo spinale. O l’encefalite, o le polineuriti”.

In ospedale a Lodi, tra questi 10 malati, ne è arrivato uno appunto con la mielite, da qualche giorno in via di ripresa. E un’altro paziente viene curato per meningite.

A Modena invece nei giorni scorsi è stata ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva una donna di 69 anni di Carpi, con altre patologie, che ha contratto il virus.

Le misure di contenimento

“Già da diversi anni – assicura Ragazzetti – vengono messe in atto misure di contenimento dei fattori responsabili di questo fenomeno”.

In particolare, il Comune di Lodi (e diversi altri della Provincia), quest’anno ha iniziato a effettuare la disinfestazione da zanzare comuni autoctone, vettori del virus, da fine febbraio. E, comunque, da diversi anni prima la Asl di Lodi e ora l’Ats metropolitana prescrivono ai Comuni ripetute disinfestazioni.

“Dalla seconda metà di luglio fino a settembre inoltrato”, specifica il medico. “Ormai sappiamo che, soprattutto in condizioni climatiche quali quelle della Pianura padana, possiamo avere casi di West Nile. Il periodo di incubazione va da 2 a 21 giorni e la sorveglianza in Italia inizia a giugno e arriva fino a novembre. Non c’è un farmaco per questa malattia. La terapia è sintomatica. E, naturalmente, non c’è nemmeno un vaccino possibile. Per questo risulta molto importante prevenirla con la disinfestazione dalle zanzare e la protezione individuale”.

I pazienti ricoverati

I pazienti ricoverati a Lodi sono ospitati in diversi reparti dell’ospedale, compresi quelli di Neurologia, che è il reparto nel quale viene anche effettuata la diagnosi, e Medicina.

“Il reparto di ricovero dipende dai sintomi presenti – spiega la dottoressa Cerri -“. Che spaziano da semplici dolori muscolari a febbre alta e persistente, fino ai più gravi sintomi neurologici”. (Fonte: Ansa)

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