Federica Mangiapelo, autopsia: “Violenza, caduta e annegamento esclusi”

Federica Mangiapelo (Foto da Facebook)

ROMA – Nessun segno di violenza sul corpo di Federica Mangiapelo: è il risultato dell’autopsia fatta dal medico legale all’Università La Sapienza di Roma.

Da un primo esame sul corpo della sedicenne di Anguillara trovata morta sulle rive del lago di Bracciano non risulterebbero quindi segni di colluttazioni, ma la ragazza sarebbe morta per cause naturali, anche se non si sa ancora se le cause naturali siano state indotte dall’assunzione di qualche sostanza.

Dall’autopsia risulta anche che Federica non è affogata, come era stato ipotizzato in un primo momento. Solo gli ulteriori accertamenti di laboratorio potranno dire cosa abbia provocato l’arresto cardiocircolatorio. I medici legali escludono anche che Federica possa essere caduta dall’alto. E traballa ora l’ipotesi di un omicidio.

Dall’autopsia risulta spostata di un’ora l’ora della morte, rispetto a quanto indicato finora: non le 5 ma le 4 del mattino del primo novembre, cioè circa un’ora dopo che il suo fidanzato l’aveva salutata.

Resta invece il mistero sulla morte della ragazza. Per avere i risultati degli esami tossicologici bisognerà aspettare almeno due settimane, forse persino due mesi. Solo allora si saprà se Federica, la notte di Halloween, ha assunto droghe o alcolici prima di morire.

Ma lo zio di Federica ha detto che non può essere, che la nipote “non assumeva droga, né beveva. Non aveva problemi neurologici né tantomeno crisi epilettiche”, come aveva detto il padre agli agenti.

 

 

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