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Felice Spicocchi, vicepreside ad Ascoli fa gli auguri a Hitler. Ma lui nega: “Erano rivolti a un artista”

di redazione Blitz |20 Aprile 2018 15:21

Felice Spicocchi, vicepreside di Ascoli fa gli auguri di compleanno a Hitler

Felice Spicocchi, vicepreside di Ascoli fa gli auguri di compleanno a Hitler

ASCOLI – “Centoventinove auguri di buon compleanno”. Così il prof Felice Spicocchi, vice preside all’Istituto Agrario Celso Ulpiani di Ascoli Piceno, ha scritto sulla sua pagina Facebook. Auguri in lingua tedesca e presumibilmente rivolti ad Adolf Hitler, nato proprio 129 anni fa: era il 20 aprile 1889.

Il post, come era prevedibile, ha scatenato un’ondata di polemiche infinite. Al punto che è stato prontamente rimosso, ma la Rete, si sa, non dimentica. A confermare poi che il prof Spicocchi si possa essere rivolto proprio al Fuhrer sono stati gli stessi ex alunni dell’Agrario: “Ai miei tempi – racconta qualcuno – la suoneria del suo cellulare era Faccetta Nera”.

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Interpellato dall’Ansa però, il prof Spicocchi fa il vago: “Ho solo voluto fare gli auguri a una persona nata 129 anni fa, le cui opere artistiche io ammiro per alcuni versi”. E aggiunge: “Io non sono una persona di sinistra e questo è un granchio colossale”. Poi nega esplicitamente: “Non volevo fare gli auguri a Hitler ma ad un fotografo tedesco nato 129 anni fa”. Il post, comunque,  è stato rimosso direttamente da Facebook “e non da me”, dice il professore, il quale, non potendo accedere al suo profilo, ha pubblicato un lungo messaggio di spiegazioni tramite la moglie.

“Gentili signori, il pandemonio che si è creato ha del surreale – si legge – Stamattina mi è venuta la brillante idea di fare gli auguri di buon compleanno a Colmar Walter Hahn, artista e fotografo nato il 20 aprile 1889 a Berlino. Chi conosce l’artista e sa di cosa stavo parlando, ha infatti commentato ‘tanti auguri allo zio di Berlino’ e ho messo anche un like al commento. Dopodiché si è scatenato l’inferno”.

“Non so chi abbia iniziato – aggiunge – ma il mio post è stato travisato, volendo a tutti i costi associarlo al dittatore Adolf Hitler. Per di più nato in Austria, a Branau am Inn e non a Berlino. Forse se avessi scritto 129 volte auguri di buon compleanno zio Walter, tutto questo non sarebbe successo… Per di più, se si visita la mia pagina Facebook non c’è nemmeno un’immagine legata, né tantomeno inneggiante, a fascismo o nazismo. Non sono di sinistra e lo sanno anche i sassi, ma questo tipo di associazione mi appare forzata e esagerata. Scrivo questo comunicato dopo aver consultato il mio avvocato – conclude – a cui spero di non dovermi rivolgere per bloccare questa campagna diffamatoria”.

Tra i primi a segnalare il fatto, il responsabile del centro studi del Movimento Antirazzista, Rinaldo Sidoli: “Non è diritto di opinione, è revisionismo storico – aveva ammonito – È dimenticare le stragi naziste. È un insulto alla Memoria e a tutte le vittime italiane morte per mano delle SS” scrive in una nota, auspicando che la dirigente della scuola “prenda le distanze e organizzi un incontro con i sopravvissuti all’Olocausto per sconfiggere l’ignoranza storica sui crimini perpetrati dal nazismo contro i perseguitati”.

Il Comitato Antirazzisti Piceni ha scritto immediatamente alle autorità scolastiche, al Miur e al Prefetto di Ascoli Piceno: “L’Italia è una Repubblica democratica ed antifascista e la sua scuola pubblica ha tra i suoi compiti quello di educare al valore e ai principi su cui si fonda la Costituzione di questo Paese. Non deve dunque esistere alcun ruolo pubblico per chi non solo disconosce i principi basilari e fondanti del convivere democratico, ma addirittura manifesta aperta simpatia con l’emblema incarnato della negazione non solo di tutti i principi democratici che ci identificano, ma addirittura dei diritti umani”.

 

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