Belluno: intestavano schede telefoniche ai morti

Contratti falsificati o intestati a persone già morte. Così Domenico De Bacco, amministratore delegato di Elettronica Dolomiti, Dolomiti Service e Dimmo di Feltre, società partner di Telecom, avrebbe truffato il gestore telefonico per ottenere i premi di produttività.

Tredici gli avvisi di garanzia per associazione per delinquere notificati dai carabinieri di Feltre, nell’ambito di un’inchiesta su truffe nel settore della telefonia fissa e mobile avviata nel novembre 2008. L’indagine ha coinvolto, oltre all’imprenditore feltrino, il responsabile commerciale e coordinatore degli agenti di Elettronica Dolomiti, il responsabile district manager del canale “One Team” di Telecom Italia Spa, un “account-partner manager” sempre di Telecom Italia e nove agenti delle società di De Bacco.

Secondo gli inquirenti, l’amministratore delegato e i suoi dirigenti avrebbero ottenuto provvigioni e premi, per un totale di 250 mila euro, in relazione ai target aziendali previsti dalla partnership con il gestore telefonico. Obiettivi indebitamente raggiunti falsificando i contratti per il passaggio a Telecom da altri gestori telefonici, oppure intestando schede sim di cellulari a persone già decedute o a terzi del tutto ignari. Dalle indagini sono emersi oltre 700 contratti contraffatti di telefonia fissa, 80 contratti contraffatti di telefonia mobile e 1000 false portabilità. Eclatante il caso di un ignaro cittadino pakistano, al quale erano state intestate ben 2700 sim card.

Il raggiro sarebbe stato reso possibile grazie al supporto di due funzionari Telecom della Direzione di Venezia-Mestre. I due “ganci” interni, oltre a fornire i nominativi dei possibili falsi clienti, avrebbero garantito la buona riuscita delle registrazioni dei contratti attraverso l’omissione dei controlli di loro competenza.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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