Ferrara: “Era normale parlare anche con Toro”

Il procuratore aggiunto di Roma Achille Toro e i sostituti Assunta Cocomello e Sergio Colaiocco appresero gli ultimi particolari dell’inchiesta fiorentina sugli appalti per le grandi opere dallo stesso procuratore di Roma, Giovanni Ferrara, subito dopo la telefonata che quest’ultimo ebbe con il collega di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, il 28 gennaio.

«Non è che un capo dell’ufficio può tenere per sé le informazioni – dice Ferrara – È ovvio che tutti gli elementi investigativi vanno riferiti e condivisi sia con i responsabili dei pool sia con i pm che indagano». «Tutte le notizie riguardanti i procedimenti – spiega il procuratore di Roma – vanno esaminate, affrontate e discusse con i responsabili dei pool e con i pm che indagano. Sono quelli che noi chiamiamo contatti di coordinamento».

Con il procuratore di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, Ferrara parlò sia il 28 sia il 29 gennaio, dopo la pubblicazione della notizia che anche nel capoluogo toscano, oltre che a Roma, erano in corso accertamenti.

E le circostanze apprese furono riferite al procuratore aggiunto Achille Toro, già responsabile del pool pubblica amministrazione e ora indagato per rivelazione del segreto d’ufficio, corruzione e favoreggiamento, e ai sostituti Assunta Cocomello e Sergio Colaiocco, titolari dell’inchiesta sui presunti illeciti legati agli appalti per i cosiddetti “Grandi Eventi”.

Circostanze, peraltro, ribadite ai pm romani nel corso di un vertice con i colleghi fiorentini tenutosi il 1° febbraio e al quale Toro non ha partecipato proprio per non coinvolgerlo negli ultimi accertamenti, poi sfociati nell’emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare. Sviluppi che avevano procurato anche una certa irritazione degli inquirenti romani i quali erano sul punto di procedere a una serie di sequestri e perquisizioni ritenuti fondamentali non solo per fare luce sul caso degli appalti per il G8 alla Maddalena, ma anche per quelli subordinati ai mondiali di nuoto 2009 e per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia.

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