Le feste del contagio: il conto di Ferragosto Le feste del contagio: il conto di Ferragosto

Le feste del contagio: 17enne bergamasco in terapia intensiva, la polmonite della ventenne romana…

Una settimana di vacanza in Sardegna tra discoteche di grido e club alla moda si è trasformata in un incubo per centinaia di ragazzi.

Ora gli esperti puntano il dito contro le feste del contagio, contro i locali al chiuso dove si balla e ci si infetta.

E spiegano come sia avvenuto che sette giorni all’insegna della movida abbiano prodotto l’impennata di contagi di Ferragosto soprattutto tra i giovani.

Le feste del contagio: i focolai nelle discoteche

“Nelle discoteche è facilissimo che si sviluppi un focolaio. I giovani parlano a voce alta per la musica assordante, urlano per farsi sentire.

Emettono goccioline che con l’aria condizionata si condensano diventando aerosol. Che spinto dalle ventate d’aria viaggia a oltre sei metri”, sottolinea Giorgio Palù, docente emerito di Virologia all’Università di Padova.

“Un positivo al virus può infettare 3 persone, e a loro volta altre 3 persone per ognuno e via così: ecco il nuovo cluster”.

Bergamasco 17enne in terapia intensiva a Milano

Potrebbe essersi ammalato a una festa a Ferragosto un ragazzo di 17 anni ricoverato al Policlinico di Milano in terapia intensiva pediatrica.

Il giovane, di Albano Sant’Alessandro, nel Bergamasco, era arrivato martedì al pronto soccorso di Seriate – come scrive l’Eco di Bergamo – con febbre e sintomi gastrointestinali.

Sottoposto al tampone, è risultato positivo al Covid, le sue condizioni si sono aggravate ed è stato trasferito a Milano.

Parenti e medici hanno ricostruito i suoi spostamenti, individuando nella festa con amici di Ferragosto uno dei possibili momenti in cui sarebbe avvenuto il contagio. Ats ha tracciato i suoi contatti: 23 persone, che oggi saranno sottoposte al tampone.

Ragazzina di Roma positiva: “Ponza, panarea, Sardegna, tutti lo stesso giro”

Parla una ragazzina che vive a Roma, ai Parioli ma sta passando la sua quarantena nella villa al mare ad Ansedonia, in Toscana.

È risultata positiva al Covid-19, asintomatica, il 6 agosto – riferisce Repubblica -, dopo una settimana a Ponza e dopo un aperitivo con la sorella rientrata da Ibiza, anche lei contagiata.

“Conosco tanta gente qui in zona, ai Parioli, frequentiamo tutti lo stesso giro: Ponza, Panarea, Argentario, Sardegna. Temo che in tanti siano infetti”.

Ventenne romana, polmonite da Covid: reduce dalla movida “smeralda”

E’ ricoverata all’Ospedale Spallanzani di Roma con polmonite da Covid una ventenne della zona Nord della Capitale dopo essere stata per una settimana in Sardegna.

Ed aver frequentato intensivamente con le amiche famosi locali di Porto Cervo come il Billionaire di Briatore, il Just Cavalli club, la discoteca The Temple, il Canteen di Poltu Quatu.

In isolamento allo Spallanzani anche tre ragazzi che stavano trascorrendo le vacanze al Circeo. (fonti Ansa e La Repubblica)

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