Festival della Bellezza di Verona: prima solo ospiti maschi, poi le immagini "rubate" per il manifesto Festival della Bellezza di Verona: prima solo ospiti maschi, poi le immagini "rubate" per il manifesto

Festival della Bellezza di Verona: prima solo ospiti maschi, poi le immagini “rubate” per il manifesto

Polemiche sul Festival della Bellezza di Verona: prima solo ospiti maschi, poi le immagini “rubate” di Maggie Taylor per il manifesto

Non si placano le polemiche sul Festival della Bellezza di Verona, in programma fino al 19 settembre tra il teatro romano e l’Arena. 

Pochi giorni fa l’accusa di aver contattato solo ospiti di sesso maschile, eccezione fatta per Jasmine Tinca. L’attrice è infatti la unica donna presente nel nutrito calendario di oltre 20 appuntamenti. Ora una nuova gaffe, comunicata dagli stessi organizzatori attraverso i canali social.

“Siamo dispiaciuti di dover modificare l’immagine del Festival a causa di un’incomprensione sull’utilizzo di quella che ci ha accompagnati per lungo tempo, con l’autorizzazione avuta dal rappresentante italiano dell’Artista” hanno scritto gli organizzatori in mattinata.

L’immagine ‘rubata’ di Maggie Taylor

L’immagine usata come simbolo dell’edizione 2020 è dell’americana Maggie Taylor, artista che, stando a quanto scritto da lei stessa sul suo profilo Facebook nella tarda serata di ieri, del tutto ignara dell’uso del suo lavoro.

“Un’ammiratrice mi ha appena avvisato che un festival a Verona, in Italia, sta usando illegalmente molte delle mie immagini per i loro poster e sito web. È anche controverso: un festival su eros e bellezza e stanno usando la mia immagine ′′Ragazza con un abito da api ′′ di una minorenne – si legge – Che schifo: è una flagrante violazione del copyright”. 

La denuncia delle giornaliste di Giulia

A far emergere il problema è stato il comitato di giornaliste Giulia, che ha pubblicato su Facebook una lettera aperta agli organizzatori della rassegna: “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni in merito al panel essenzialmente maschile del ‘Festival della Bellezza’, da colleghe giornaliste e non solo. Siamo sconcertate e imbarazzate per questa vostra scelta, che denuncia mancanza di sensibilità, di curiosità e di voglia di innovazione (…) Parlerete di Eros e bellezza. Di amore. Al maschile? È questo secondo voi il mondo che ci circonda e che ci aspetta?”. (Fonti: Facebook, Repubblica, Dire)

 

 

 

 

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