Fiat, piano industriale Termini Imerese: 4 aziende su 7 pronte al confronto coi sindacati

TERMINI IMERESE – La vertenza su Termini Imerese prosegue e dalla prossima settimana inizieranno i faccia a faccia tra i sindacati e le aziende che fanno parte della short list selezionata dall’advisor del ministero Invitalia. Ma, per ora, solo quattro su sette si sono dette pronte all’incontro.

Intanto continua a rimanere in stand by la Dr Motor Company, che a breve dovrebbe presentare il piano industriale. E se la valutazione dell’advisor sarà positiva l’azienda si inserirà in aggiunta alle altre o, in caso di uscite in corsa, in sostituzione.

Il primo incontro dopo l’accordo di programma per il rilancio del polo industriale, dove la Fiat cesserà la produzione a fine anno, si è concluso, quindi, con l’apertura di una nuova fase, un serie di colloqui che partirà lunedi’ 28 marzo a Roma, al ministero di Via Veneto.

Si comincia con le società che hanno già detto sì alla richiesta di confronto arrivata dalle organizzazione dei lavoratori. Si tratta delle due aziende del settore auto la De Tomaso di Gian Maria Rossignolo, specializzata in veicoli di lusso, e la Cape-Riva del finanziere siciliano Simone Cimino, orientata alla produzione di auto elettriche (progetto Sunny Car).

A queste si aggiungono la Biogen e la Ciccolella. Si attendono, invece, le risposte da parte di Newcoop, Einstein e Lima. Ma nella short list potrebbe rientrare anche il progetto della molisana Dr Motor di Massimo Di Risio, l’azienda automotive che produce componentistica per la casa automobilistica cinese Chery.

Infatti, l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, a margine del tavolo ha detto che la società ”continua nella predisposizione del business plan e pensiamo che sia prossima la sua presentazione, che poi valuteremo”. Inoltre, sempre Arcuri nel corso del tavolo avrebbe spiegato che Dr potrebbe aggiungersi alle altre due aziende automotive o sostituirne una.

E la seconda ipotesi dell’ad potrebbe essere quella più realistica visto che sembrerebbe difficile concentrare nel sito ben tre piani relativi all’auto. Sempre il 24 marzo è arrivato l’annuncio di una cabina di regia che dovrà vigilare sull’attuazione dell’accordo di programma e che avrà il via libera nelle prossime ore.

I sindacati esprimono soddisfazione con Fim, Uilm, Ugl Metalmeccanici e Fismic, che parlano di un passo in avanti, anche se attendono di conoscere i piani nel dettaglio. In particolare, il segretario nazionale della Uilm, Eros Panicali considera ”interessante che Dr motor non sia stata scartata”. Mentre la Fiom con il segretario generale Maurizio Landini nell’attesa ”sospende il giudizio”.

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