Filettino sogna il principato: conia moneta e vuole Emanuele Filiberto

FILETTINO (FROSINONE) – Filettino, paese dell’alta Ciociaria, aveva già comunicato che, per “salvarsi” dai tagli della manovra ha intenzione di trasformarsi in principato. Intanto di capire se la cosa si potrà fare, e se sarà necessario farlo, ha già iniziato a organizzarsi. Ha coniato una moneta (il “Fiorito”) e vuole un principe: la scelta è caduta sul Emanuele Filiberto.

Proprio la moneta va a ruba: in due giorni, da quando il sindaco Luca Sellari e il vicesindaco Fabrizio Giacomini hanno lanciato la sfida per il ”principato di Filettino”, sono letteralmente spariti diecimila esemplari del ‘Fiorito’: la banconota scelta per il futuro principato e messa in circolazione in questi giorni, che ritrae lo stesso sindaco Sellari con accanto un’immagine del palazzo della Provincia di Frosinone, mentre sul retro e’ rappresentata la sede della Regione Lazio.

Residenti e i tanti turisti in vacanza nel piccolo centro montano in provincia di Frosinone, sull’onda della protesta cavalcata in queste ore dagli amministratori locali e sostenuta dalla popolazione che non vuol vedere scomparire dalle cartine geografiche e dalla segnaletica stradale il paese piu’ alto del Lazio, hanno fatto ‘esaurire’ le banconote.

Cosi’ il Comune ha deciso di procedere alla ristampa della moneta per un quantitativo di ventimila esemplari. ”In questi due giorni – spiega il sindaco Luca Sellari, candidato a un futuro da principe – le banconote del ‘Fiorito’ sono andate via completamente. C’e’ stata subito una grande richiesta, perche’ qui quasi tutti sono d’accordo con l’idea del principato e con la necessita’ di diventare autonomi se il governo andra’ avanti con la norma tagliacomuni. Abbiamo deciso di stampare altri ventimila esemplari per soddisfare tutte le richieste”.

Intano sono partite le prime ‘convocazioni’ agli amministratori dei circa duemila piccoli comuni italiani a rischio soppressione. Hanno gia’ dato la loro disponibilita’ diversi sindaci, oltre che del Frusinate, dell’hinterland di Latina e della provincia di Roma.

”Abbiamo deciso di organizzare un grande incontro nazionale per meta’ settembre – conclude Sellari – allo scopo di salvare i nostri comuni che non possono sparire”.

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