Costringeva il figlio di sei anni a guardare immagini hard con effusioni spinte tra adulti e in alcuni casi gli chiedeva anche di imitarle. Sono queste le accuse per le quali è stato arrestato oggi ad Andria dai carabinieri un uomo di 40 anni, mentre un suo parente di 32, che era a conoscenza di quanto accadeva ma che durante un interrogatorio ha negato, è ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento personale.
Al quarantenne sono contestati i reati di violenza sessuale e atti sessuali su minorenne. Secondo l’accusa, l’uomo, che ha altri figli più piccoli, non avrebbe abusato fisicamente del figlio ma lo avrebbe sottoposto a violenze psicologiche. A fare partire l’indagine è stata la mamma del bambino che ha notato un improvviso cambio di carattere nel figlio, divenuto aggressivo sia a scuola, sia a casa.
La donna gli ha parlato, l’ha poi portato da un medico e ha chiesto aiuto ai carabinieri denunciando i sospetti sul marito. I fatti risalirebbero al periodo compreso tra gennaio 2010 e lo scorso agosto. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal pm della procura di Trani Fabio Buquicchio, gli altri figli non sarebbero stati vittime di analoghe attenzioni da parte del padre.