Finale Emilia: “Tornate a casa”. Ma gli sfollati vogliono restare nelle tende

MODENA – Il problema lo avranno i messi comunali quando, oggi, giovedì, si presenteranno nelle tendopoli. “Chi non è residente a Finale Emilia e ha la casa agibile, deve lasciare la tenda”. Anche se non vuole lasciare il resto della famiglia. Anche se ha paura di tornare a dormire sotto un tetto. Il sindaco della cittadina più colpita dal terremoto emiliano, Fernando Ferioli, ha firmato l’ordine e ha già ricevuto i primi mugugni da parte della popolazione. “È un passo delicato, me ne rendo conto, qualcuno si è già arrabbiato, per fortuna in maniera civile – afferma il sindaco Ferioli -, ma è indispensabile reagire se vogliamo incamminarci verso una graduale normalità”. Quattromila sfollati, 5 tendopoli solo a Finale Emilia. L’obiettivo è eliminare una tendopoli entro l’estate e gradualmente togliere le altre entro l’autunno.

Dai primi accertamenti, secondo il sindaco, è risultato che molte abitazioni sono agibili. “Il problema principale è la paura – dice Ferioli -: alcuni abitano al secondo o al terzo piano, altri hanno bambini o anziani. Li capisco, ma dobbiamo assolutamente uscire dall’emergenza in cui tutto era concesso”.

Il sindaco insiste: “non ci sarà alcuna forzatura, né pensiamo a sgomberi coatti”. Ma al Comune non intendono aspettare: “Dal momento in cui daremo la comunicazione, scatteranno le 48 ore: poi li inviteremo, in maniera un po’ più energica, ad allontanarsi”. La tensione, quindi, non è destinata a scemare.

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