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Finge laurea, inscena protesta all’Università, poi festeggia. Ma ha dato 2 esami

di Daniela Lauria |24 Ottobre 2014 16:58

Finge laurea, inscena protesta all’Università, poi festeggia. Ma ha dato 2 esami

ENNA – Ha finto di doversi laureare dinanzi a amici e parenti, con tanto di sceneggiata di protesta all’Università perché la sua seduta non era prevista. Una bugia portata alle estreme conseguenze e che ora potrebbe costarle particolarmente cara. Protagonista una studentessa siciliana, iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Kore di Enna che ha cercato in tutti i modi di occultare la verità seppellita sotto anni di bugie: dei trenta esami previsti per conseguire il titolo, ne aveva sostenuti soltanto due.

Il giorno della presunta laurea, la giovane si è presentata, accompagnata da amici e parenti, alla cerimonia delle lauree nell’Aula Magna dell’Università. Ma il suo nome non figurava nell’elenco dei futuri dottori in Legge. Il padre della finta laureanda avrebbe allora preso le parti della figlia, credendola in buona fede e arrivando persino a minacciare il personale dell’ateneo perché si procedesse alla proclamazione della figlia. Nulla da fare. Intanto la giovane riesce a dribblare il “disguido tecnico” e prosegue nella sceneggiata, tenendo in serata una normale festa di laurea e ricevendo gli auguri sulla sua pagina Facebook come se nulla fosse.

Ma ora l’Università ha deciso di avviare un’inchiesta interna per far luce sullo “strano caso” della pseudo-laureanda. Le proteste, espresse nei corridoi dell’ateneo durante le cerimonie di laurea, potrebbero essere infatti valutate in termini di danni all’immagine dell’Università, anche alla luce dei principi etici e comportamentali cui gli studenti sarebbero tenuti dal momento dell’iscrizione.

 

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