Finito l’incubo della ‘Jolly Amaranto’: i familiari del 21 marinai tirano il fiato

Pubblicato il 13 Dicembre 2010 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA

Il mercantile 'Jolly Amaranto'

Qualcuno ha esultato, qualcuno ha pianto, altri si sono limitati ad un sospiro di sollievo: così i familiari dei 21 membri dell’equipaggio della ‘Jolly Amaranto’, la nave mercantile rimasta in balia delle onde per due giorni al largo della costa egiziana dopo un’avaria al motore, mentre sulla zona si abbatteva un’eccezionale ondata di maltempo, hanno accolto la notizia dell’arrivo dei soccorsi ai loro cari. Non appena completate le delicate e complesse operazioni di aggancio della nave al rimorchiatore Simoon, avvenuto alle 8:26, i tecnici della centrale operativa dedicati al canale famiglia si sono attaccati ai telefoni per spiegare: ”La situazione si è normalizzata. Possiamo stare tranquilli”.

Poi sono stati gli stessi membri dell’equipaggio a chiamare i propri cari dai telefoni di bordo. ”Finalmente riprendiamo fiato”: aveva detto il comandante Gatto alla centrale operativa della Ignazio Messina, quando stamani alle 7 ha visto arrivare il rimorchiatore sottobordo. Massima l’attenzione dedicata alle delicate operazioni di aggancio, non senza rischi, ma concluse nel migliore dei modi. Intanto le condizioni meteo marine – spiegano dalla centrale operativa della ‘Ignazio Messina’ – sono nettamente migliorate. Il vento è sceso a 15/20 nodi, le onde che sabato erano muri d’acqua fino a 13 metri, oggi sono di un metro circa, ed il rollio è contenuto e gestibile.

Per questo motivo sono stati ricalcolati i tempi di percorrenza per raggiungere il porto di Alessandria, facendo scendere da 18 a 10 le ore la previsione del tempo necessario al traino della ‘Jolly Amaranto’. Assicurato il cavo d’acciaio che dovra’ trainare la ‘Jolly Amaranto’ fino alla rada del porto di Alessandria d’Egitto per un centinaio di chilometri, è in corso la navigazione verso la rada dello scalo marittimo, ancora chiuso per il maltempo.