ROMA – L’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi avrebbe affidato “consulenze false” alla moglie del ministro dell’Economia Vittorio Grilli: lo scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera.
Sarzanini scrive che questa sarebbe una delle “clamorose rivelazioni contenute nei verbali del banchiere Ettore Gotti Tedeschi“, l’ex presidente dello Ior (l’Istituto Opere Religiose, cioè la banca dello Stato Vaticano) più volte sentito dai pm nell’ambito dell’i chiesta sugli appalti Finmeccanica.
Scrive Sarzanini:
Il 5 giugno scorso il banchiere ha subito una perquisizione ordinata dai magistrati napoletani Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock che indagavano proprio sulla natura del legame con il manager al vertice di Finmeccanica. E ha deciso di rispondere alle loro domande. Un atteggiamento di totale apertura confermato di fronte agli inquirenti della Capitale (…) titolari del fascicolo sui conti aperti presso la banca della Santa Sede. Nella cassaforte del suo ufficio di Milano i carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno rintracciato un memoriale che Gotti aveva preparato per due amici, ma che aveva come destinatario privilegiato papa Benedetto XVI attraverso il suo segretario monsignor Georg Gänswein. Si tratta di una sorta di testamento affidato alla segretaria e nell’intestazione è scritto: «In caso di mio incidente di qualsiasi tipo, in qualsiasi circostanza o momento, lei è autorizzata a dare i documenti di seguito elencati alle seguenti persone…».
Scrive sempre Sarzanini riguardo al presunto coinvolgimento della moglie del ministro Grilli:
A Gotti viene mostrata la trascrizione di una conversazione intercettata il 23 maggio scorso mentre il banchiere è a cena in un ristorante a Roma con Orsi. I due parlano del ministro dell’Economia Vittorio Grilli e ai magistrati che chiedono chiarimenti Gotti spiega: «Prendo atto del tenore della conversazione, neppure ricordavo la vicenda inerente alla moglie di Grilli. In ogni caso è Orsi che parla e mi racconta della moglie di Grilli di cui non sapevo nulla. Ora che ho letto la trascrizione mi ricordo e confermo che Orsi mi disse di aver risolto e messo a posto alcuni problemi che aveva la moglie di Grilli (probabilmente riferendosi alla ex consorte, ndr ) attraverso l’affidamento, da parte di Finmeccanica, di “consulenze false”». Su questo dovranno essere adesso svolti ulteriori accertamenti per scoprire a che titolo siano stati firmati questi contratti fittizi e soprattutto a quanto ammonti l’entità di queste consulenze.
Secondo quanto riporta Sarzanini, durante il lungo colloquio captato al ristorante Gotti e Orsi avrebbero parlato anche di Ignazio Moncada, l’amministratore delegato di Fata srl, società controllata da Finmeccanica.
(…) il banchiere rassicura l’amico dicendogli che, nonostante il suo coinvolgimento nelle inchieste giudiziarie, «il sistema ti proteggerà», spiegando di averlo saputo proprio da Moncada. Dichiara Gotti a verbale: «Con me Moncada è sempre stato molto gentile e la sua caratteristica è quella di essere informato su tutto. Quando nella conversazione lo definisco “un burattinaio” intendo dire che si tratta di un uomo influente in quanto molto ben informato». Al termine dell’interrogatorio i magistrati chiedono a Gotti se sia massone. Lui nega, precisa invece di far parte dell’Opus Dei.
La replica di Orsi. ”Non ho mai affidato in vita mia consulenze alla moglie del professor Grilli. Né da quando ricopro la carica di amministratore delegato di Finmeccanica, né in passato come amministratore delegato di Agustawestland”: immediata la replica del presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, sulle presunte convenzioni che avrebbe affidato, secondo alcuni giornali tra cui appunto il Corriere della Sera, alla moglie del ministro dell’Economia.