Fiorucci licenzia metà dipendenti della provincia di Parma

Pubblicato il 14 Aprile 2012 - 00:01| Aggiornato il 30 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Erano 61 e rischiano di rimanere 34. L’azienda alimentare Fiorucci, infatti, in un colpo solo ha deciso di licenziare 27 dei suoi dipendenti, quasi la metà della forza lavoro degli stabilimenti della provincia di Parma, quelli di Mulazzano Ponte e Felino.

Il 2 aprile scorso, infatti, 27 lavoratori hanno ricevuto una lettera che annunciava l’immediata messa in mobilità. Il giorno successivo la risposta è stata lo sciopero, cui hanno aderito il 100% dei dipendenti degli stabilimenti.

Secondo la Flai Cgil, scrive il Fatto Quotidiano, i licenziamenti non sarebbero frutto di crisi ma solo una strategia per ridurre il costo del lavoro esternalizzando parte dei servizi. Dall’anno scorso, in realtà, la Fiorucci è di proprietà spagnola, dell’azienda Campofrio Food Group. La Coldiretti, scrive ancora il Fatto, da tempo denuncia l’acquisto straniero nel nostro settore agroalimentare: “Nell’ultimo anno – denuncia Coldiretti – sono stati ceduti all’estero tre pezzi importanti del Made in Italy alimentare che sta diventando un appetibile terra di conquista per gli stranieri con la tutela dei marchi nazionali che è diventata una priorità per il Paese”.

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