Otto anni dopo, ha trovato il coraggio di denunciare il patrigno, raccontando gli abusi a cui l’avrebbe sottoposta quando lei aveva dieci anni. L’uomo, un cinquantenne, è stato condannato dal tribunale di Firenze a 8 anni di carcere per violenza sessuale.
La ragazza, oggi diciottenne, ha denunciato le violenze a un’associazione, a cui si era rivolta quando ha visto che la sorellina – che la madre ha avuto dal patrigno – mostrava segni di disagio. Parlando con i responsabili dell’associazione, la ragazza, che temeva che anche la sorella avesse subito le stesse attenzioni, nel 2007 ha trovato il coraggio di raccontare gli abusi, spiegando di averli subiti nel 1999, quando aveva 10 anni.
Nonostante il tempo trascorso, i giudici le hanno creduto, condannando il patrigno. Dagli accertamenti, non sono emersi abusi sull’altra figlia. L’imputato, difeso dall’avvocato Letizia Santini, aveva già avuto problemi con la giustizia nei primi anni del 2000, quando venne accusato di aver abusato di un’amichetta della figliastra oggi diciottenne. La ragazza si era costituita parte civile con l’avvocato Letizia Luciani.