FIRENZE, 26 MAR – ''Divieto assoluto'' di aprire sul Ponte Vecchio un ''pub, bar, ristorante o fast food''. E' una delle norme contenuta nella delibera che modifica alcune parti del piano della somministrazione del Comune di Firenze. La delibera e' stata approvata oggi in consiglio comunale con i voti favorevoli sia della maggioranza che di Fli e Udc, e con l'astensione del Pdl.
Con il provvedimento si adegua anche il centro storico di Firenze (tranne appunto Ponte Vecchio) alle nuove norme sulle liberalizzazioni varate dal governo con la legge 'Salva Italia'. ''Con queste nuove norme – ha sottolineato il vicesindaco Dario Nardella – ci saremmo pero' potuti trovare di fronte a una trasformazione di Ponte Vecchio, con l'apertura di bar e locali: abbiamo mantenuto il blocco totale alla somministrazione usando la deroga della tutela del patrimonio culturale''.
Negli ultimi tre anni e mezzo l'apertura di nuovi locali pubblici nel centro storico era stata bloccata con una moratoria: ora, con la delibera approvata, via libera all'apertura di nuovi bar, ristoranti e pub, ma con ''regole ben precise'', ha ricordato Nardella, per ''limitare l'impatto sul contesto'' e garantire uno ''sviluppo equilibrato e rispettoso del territorio'', scongiurando una ''proliferazione eccessiva e disordinata''. Tra le principali novita' per i locali di nuova apertura, ad esempio, il divieto della pubblicita' di 'offerte promozionali' per gli alcolici e l'aumento dal 40 al 60% della superficie destinata ad accogliere la clientela.