FIRENZE – Lezioni di bullismo su figurine per i bambini e i ragazzi delle scuole di Firenze. Nei giorni scorsi alcune persone hanno distribuito fuori dagli istituti della città delle figurine che incitano al bullismo. “Nel frigo non si mettono solo gli alimenti, ma anche i cuginetti un poco deficienti”, recita una delle carte. “Se qualcuno mi dice che sono una balena gli spezzo la schiena”, scrive un’altra. Messaggi di violenza che sono finiti in consiglio comunale e nel mirino della Polizia Municipale, che ora sta cercando i responsabili della produzione e distribuzione delle figurine.
A portare la vicenda in consiglio comunale a Firenze con una interrogazione è stato il vicesindaco Cristina Giachi, che ha la delega all’Educazione, scrive il quotidiano La Nazione:
“La distribuzione di questi album – dice il vicesindaco Giachi – è avvenuta non dentro ma chiaramente fuori dalle scuole, in prossimità e di fronte alle entrate degli istituti”. Per questo “è disciplinata dal regolamento per la pubblicità”. L’arma, in pratica, che sta imbracciando Palazzo Vecchio per stoppare la vicenda. Se da un lato infatti la pratica “non può avere luogo in centro storico”, dall’altro “serve una scia e un’autorizzazione per la distribuzione sul suolo pubblico” nelle zone al di fuori dell’area Unesco. Nel caso degli album “non è stata chiesta nessuna autorizzazione”. E’ questo il passaggio che ha permesso al Comune di attivare la polizia municipale che, annuncia Giachi, “sta già indagando e sul tema ha anche interpellato il garante per i minori”.
Verrà inoltre inviata dal Comune una circolare a tutti i dirigenti scolastici, atto indispensabile per consentire l’intervento della municipale. Chiederemo di vigilare, di segnalare, cosi’ da intercettare i distributori non autorizzati e interrompere la visione di questo materiale”.