FIRENZE – Donne esili, fisicamente deboli, psicologicamente fragili, prostitute occasionali. Questi, secondo quanto emerso dalle indagini, i tratti comuni delle vittime del maniaco seriale di Firenze, un uomo tra i 50 e i 60 anni, dai modi apparentemente gentili, con pochi capelli e dalla corporatura tarchiata. Tratti comuni anche alla ventiseienne romena Andrea Cristina Zamfir, la prostituta romena uccisa, crocifissa e ritrovata lunedì 5 maggio legata ad una sbarra alle porte di Firenze.
Il presunto maniaco seriale sceglie le sue vittime tra le prostitute più vulnerabili, sempre italiane o romene, soprattutto quelle che non sono inserite in una rete di protettori. Spesso tossicodipendenti, che si prostituiscono per necessità, quando sono in difficoltà economiche.
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