Firenze: l’arcivescovo Betori perdona chi gli sparò

MOSCA – ''Il perdono appartiene alla sfera della coscienza ed e' gia' stato offerto e non ha bisogno di conferme'': cosi' da Mosca l'arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, ha commentato la vicenda della persona fermata per l'attentato nei suoi confronti.

L'arcivescovo Betori ha risposto ad una domanda dei cronisti se avesse perdonato il presunto autore dell'attentato, il cui fermo e' stato convalidato oggi. Betori ha comunque precisato che il perdono non impedisce l'accertamento della verita' giudiziaria. ''Fin dal primo momento abbiamo seguito con stima e gratitudine il lavoro svolto con cura e professionalita' dagli inquirenti'', ha osservato a margine della presentazione di alcune opere di Giotto alla Galleria Tretiakov di Mosca.

''L'accertamento della verita' in ordine alla giustizia attiene al percorso della societa' e va sempre intrapreso'', ha aggiunto ribadendo il suo perdono a livello personale.

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