Firenze, Rolando Scarpellini fermato per minacce a donna: “Non volevo fare male a nessuno”

Rolando Scarpellini fermato: non volevo fare male a nessuno
Firenze, Rolando Scarpellini fermato per minacce a donna: “Non volevo fare male a nessuno”

FIRENZE – Ha minacciato la collega della compagna in un bar con la pistola, poi si è dato alla fuga a Firenze. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Rolando Scarpellini è stato fermato dalla polizia nel pomeriggio del 30 agosto ed è stato interrogato dagli agenti. “Non volevo fare del male a nessuno”, ha detto alle forze dell’ordine e dicendosi dispiaciuto del gesto, che sarebbe dettato dal periodo di forte stress che sta attraversando.

A consegnarsi alla polizia è stato proprio Scarpellini, che la mattina di giovedì aveva fatto sapere dove si era nascosto: un appartamento in via Canova a Firenze. Poi all’arrivo degli agenti si è lasciato prendere ed è stato sottoposto a fermo con le accuse di minacce aggravate, porto e detenzione illecita di armi e ricettazione di una delle due pistole che gli sono state sequestrate.

Secondo una ricostruzione di quanto accaduto il 29 agosto, intorno alle 12 Scarpellini è andato nel bar dove lavora la sua compagna e tra i due ci sarebbe stata una discussione. La donna è andata via ma la lite è continuata con una collega di lei intervenuta in sua difesa. Scarpellini, innervositosi, l’ha colpita con uno schiaffo e ha gettato a terra degli oggetti. Quindi è andato a cercare la compagna a casa ma non c’era. Ha incrociato per caso il fratello di lei e gli ha raccontato cosa accadeva. Poi è andato nel suo magazzino e ha preso le pistole. A questo punto – circostanza da lui negata, ma riportata da alcuni testimoni -, sarebbe tornato al bar e avrebbe minacciato la collega di lavoro della fidanzata con una pistola.

Ritornato nei pressi del suo magazzino – ha una piccola ditta di imbiancatura – ha sparato in aria alcuni colpi di arma da fuoco. La polizia ha sequestrato cinque bossoli e un proiettile inesploso. Quindi sarebbe andato a casa dei genitori, in via Pio Fedi, a Firenze, da dove è scappato all’arrivo della polizia strisciando sotto le siepi e perdendo le chiavi della macchina e il cellulare. La notte, ha raccontato lui stesso, l’avrebbe passata lungo le sponde dell’Arno.

Solo all’alba sarebbe rientrato nel complesso di palazzi dove abitano i genitori, passando da alcune siepi sul retro. Avrebbe trascorso alcune ore sotto un cespuglio in un altro giardino condominiale dove questa mattina la polizia ha trovato una sua maglietta, la stessa che si era strappato nel bar. E’ lo stesso giardino dove poi, su sua indicazione, dopo esser stato individuato in via Canova, sono state trovate le due pistole che possedeva: una risulta rubata nel 2013 a Montespertoli. Le armi erano nascoste in una buca.

Interrogato dagli agenti dopo il fermo, l’uomo ha ribadito di essere dispiaciuto e ha dichiarato che non voleva fare male a nessuno. Scarpellini ha motivato il suo comportamento attribuendolo alla fase di forte stress e nervosismo che sta attraversando. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine: è stato arrestato in passato per tentato omicidio, poi derubricato in lesioni in fase di processo, e per reati relativi alla droga.

Gestione cookie