ROMA – La comunità senegalese di Firenze ha deciso di autotassarsi per ripagare i danni causati le fioriere danneggiate lunedì sera in via Calzaiuoli durante le proteste per l’omicidio di Idy Diene. “Ci vergogniamo per ciò che è accaduto. Chi ha commesso quegli atti vandalici – hanno fatto sapere i rappresentanti della comunità – non ama questa città e va punito. Il dolore non giustifica la violenza e il nostro è un popolo pacifico”.
“Questo sabato la manifestazione per Idy Diene a Firenze si farà”. Lo ha detto, in serata, al termine di una riunione dedicata alla vicenda, Diye Ndyaie, la presidente dell’associazione dei senegalesi del territorio fiorentino e presidente di Fasi, la Federazione delle associazioni Senegalesi in Italia.
“Sarà una manifestazione apartitica, apolitica – aggiunge Ndyaie – un grande evento di pace e fratellanza, per tutti, per le famiglie, per i bambini. Esattamente come quello che ci fu nel 2011, dopo la morte di Samb Modou e Diop Mor”, uccisi a Firenze da Gianluca Casseri, simpatizzante di estrema destra, che poi si suicidò.
Prima che fosse resa nota la decisione finale sulla manifestazione, l’iman di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir aveva spiegato: “Stiamo lavorando per fare una manifestazione pacifica: una manifestazione che rispecchia realmente Idy, una persona solare di pace, di sorriso. Invitiamo tutti a portare questi messaggi alla manifestazione di sabato”.
Intanto un conto corrente per sostenere la famiglia di Idy Diene è stato aperto dagli avvocati Luigi De Vito e Sandro Bruni, che assistono i familiari della vittima. Il conto, spiegano gli avvocati, è stato attivato con Poste italiane ed intestato al fratello residente in Italia, Aliou Diene: “Tutti coloro che intendano concretamente aiutare la famiglia di Idy, ed in particolare i suoi dieci figli che vivono in Senegal, potranno effettuare donazioni (con causale ‘in memoria di Idy’ – IBAN IT48M0760105138259708359713)” hanno spiegato i due legali.