Firenze, tenta di dare fuoco alla ex moglie: l'ha picchiata per anni, arrestato Firenze, tenta di dare fuoco alla ex moglie: l'ha picchiata per anni, arrestato

Firenze, tenta di dare fuoco alla ex moglie: l’ha picchiata per anni, arrestato

Firenze, tenta di dare fuoco alla ex moglie: l'ha picchiata per anni, arrestato
Firenze, tenta di dare fuoco alla ex moglie: l’ha picchiata per anni, arrestato

FIRENZE – Cinque anni di insulti, minacce, umiliazioni e pestaggi hanno portato una coppia della provincia di Firenze a separarsi. L’uomo, 45 anni e originario della Svizzera, non si rassegnava e ha tentato di dare fuoco all’ex moglie. Dopo l’ennesima violenza, l’uomo è stato arrestato per lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori che venivano consumati anche davanti alla figlia di 3 anni, poi allontanata dalla casa della coppia.

Matteo Leoni sul quotidiano Il Tirreno scrive che dopo gli insulti, le minacce e le percosse alla fine l’uomo ha cercato di darle fuoco e ora è stato arrestato prima che potesse ucciderla:

“Il carcere arriva, appunto, dopo 5 anni di calvario, iniziato nel 2012, con la relazione. Nei mesi scorsi, dopo la rottura e la separazione lui aveva iniziato a pedinarla. Nell’appuntamento di “chiarimento” era arrivato anche a cospargerla di alcol, lei e la sua auto, come per darle fuoco. Pochi giorni dopo l’aveva aggredita ferendola alla testa.

Un pericoloso crescendo di violenze, che ha spinto la pm Beatrice Cento a chiedere alla gip Anna Liguori di Firenze, ottenendola, la misura della custodia cautelare in carcere. Quando vivevano insieme la donna veniva offesa, minacciata con coltelli e picchiata ogni giorno. Spesso lui la prendeva a cinghiate davanti alla loro bambina di tre anni. Lei non ha mai denunciato. La coppia, seguita dai servizi sociali, aveva deciso di separarsi dopo l’allontanamento della figlia dall’abitazione familiare, a causa dei problemi di alcol e droga dell’uomo, seguito dal servizio dipendenze dell’Asl. Da quel giorno, la piccola e la madre vivono in una struttura protetta”.

Dopo l’allontanamento l’uomo è diventato uno stalker e in due occasioni l’ex moglie ha acconsentito a vederlo, ma lui ha tentato di darle fuoco cospargendola di alcol e poi l’ha minacciata con un coltello:

“Poi all’improvviso l’ha afferrata per i capelli tirandola a sé, e dopo averle stretto le mani al collo ha iniziato a colpirle la testa con una raffica di pugni e gomitate. Lei ha iniziato a gridare aiuto, senza ottenere soccorso: si trovavano in una zona isolata e nessuno poteva sentirli, ma per fortuna è riuscita a divincolarsi dalla presa e a scappare via. In ospedale i medici le hanno riscontrato lesioni guaribili in 30 giorni. Solo dopo quest’ennesimo episodio di violenza la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri, denunciando l’ex compagno. Poi è arrivato l’arresto. E la messa in sicurezza della donna e della figlia. Ma solo momentanea”.

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