ROMA – Lite finita in accoltellamento all‘aeroporto romano di Fiumicino. Lite tutta tra tassisti, per una questione legata al trasporto dei clienti.
Mercoledì 13 gennaio intorno alle 16:45 nei posti auto vicino al terminal 3, quello degli arrivi internazionali, un tassista di 60 anni con regolare licenza e qualche precedente penale, ci informa Repubblica, ha accoltellato alla guancia sinistra un collega di 42 anni, che è stato prima medicato al pronto soccorso dell’aeroporto, poi portato all’ospedale San Camillo, dove è stato giudicato guaribile in tre giorni. Il collega che lo ha aggredito è stato denunciato per lesioni.
Ancora non è chiaro che cosa abbia fatto scattare la lite finita in accoltellamento. Forse l’aggressore voleva prendersi la corsa del collega più giovane. Che ci siano colleghi che minacciano gli altri per accaparrarsi le corse più appetibili lo aveva raccontato tempo fa uno di loro al Messaggero:
“È così da anni – aveva spiegato dice Sergio, tassista del 3570, al Messaggero – cerco di evitare di fermarmi a piazza dei Cinquecento, perché può succedere di tutto, va a finire che ci scappa il morto, non puoi sfidarli”.
E un altro aveva aggiunto:
“Il più delle volte sono tassisti regolari, spesso però non appartengono ad alcuna cooperativa – dice un altro tassista che non vuole dire il nome per paura – Da anni chiediamo legalità, controlli, noi da soli non possiamo vincere contro di loro e quel ragazzo che sabato pomeriggio ha osato sfidare quel tassista ha avuto un grande coraggio”.