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Flash-mob di protesta a Trieste contro la violenza sulle donne

di Daniela Lauria |11 Maggio 2012 19:10

TRIESTE, 11 MAG – Un centinaio di persone, vestite di bianco e con i mano i cartelli che riportano i nomi delle oltre 50 donne uccise dall'inizio dell'anno in Italia dai loro mariti, compagni, fidanzati o ex, hanno dato vita a un flash-mob di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne organizzato a Trieste dall'associazione Goap Onlus, che gestisce l'omonimo centro antiviolenza. Gli attori Valentino Pagliei e Anna Falcone hanno letto, uno dopo l'altro, i nomi delle vittime della violenza domestica in Italia negli ultimi mesi e, a ogni nome, uno dei partecipanti ha ricordato la donna scomparsa, facendosi poi simbolicamente cadere a terra al colpo di un tamburo.

''Vogliamo dire basta a questo sterminio – si legge nella nota diffusa dal Goap – perpetrato nel piu' scandaloso e profondo silenzio, nell'indifferenza generale o peggio nel clamore scandalistico di chi ancora, morbosamente, chiama questi crimini 'delitti passionali'. Vogliamo che di ognuna di queste donne uccise – prosegue la nota – venga pronunciato il nome, perche' non rimangano uniche, mute testimoni di questo massacro tollerato da tutti e insabbiato nella consuetudine delle questioni private''.

''Negli ultimi 10 anni, mediamente 200 nuove donne si sono rivolte al nostro centro antiviolenza – ha spiegato Tatjana Tomicic, di Goap – e per la quasi totalita' si tratta di vittime di violenza domestica. Basti pensare che nel 2011 nessuna delle donne che si e' rivolta a noi ha subito violenze da uno sconosciuto. Nella maggior parte dei casi si trattava di persone con cui avevano un legame legame affettivo, o al massimo – ha concluso – si trattava del datore di lavoro''.

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