![FlixBus, da ottobre stop ai pullman low cost in Italia](/wp/wp-content/uploads/2017/06/flixbus-300x225.jpg)
ROMA – Da ottobre stop ai pullman low cost della FlixBus: lo prevede la “manovrina”, il decreto legge approvato la settimana scorsa dal Parlamento per rimettere in linea i conti pubblici. La norma impedisce alle società che non posseggono mezzi di loro proprietà di lavorare nel settore. Di fatto, sottolinea Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera, “il divieto è cucito su misura su Flixbus”.
Eppure FlixBus ha già vinto quattro ricorsi davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro alcune società concorrenti (Marozzi, Liscio e Cotrab) che chiedevano la sospensione immediata dell’attività. Ma per il Tar del Lazio l’attività di FlixBus è legittima e conforme alle normative vigenti. Questo, però, fino all’entrata in vigore della “manovrina”.
FlixBus è una società fondata in Germania nel 2011 che opera in 22 Paesi europei, con 200mila collegamenti al giorno. In Italia è arrivata nel 2015. Non possiede pullman di proprietà, ma collabora con diverse compagnie locali di trasporto, che mettono a disposizione il mezzo e pagano autisti e benzina. FlixBus provvede alle autorizzazioni per le lunghe tratte e mette a disposizione il marketing, rendendo possibili prezzi più bassi.
Contro la “manovrina” si sono espressi, seppure non esplicitamente, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda (che ha detto che “decisamente non è un buon periodo per la concorrenza in Italia”) e il segretario del Pd, Matteo Renzi (“La posizione è di pieno sostegno per chi viene in Italia per portare elementi di concorrenza”). Ma la “manovrina”, approvata dalla maggioranza con la fiducia posta dal governo, ha deciso che i pullman FlixBus da ottobre dovranno stare fermi.