Roma e Cesena: scatta l’allerta per l’incremento del numero di soggetti positivi al covid giunti dall’estero dopo i casi registrati nei cittadini della comunità del Bangladesh tornati in Italia.
Allerta e preoccupazione (ma non allarme, considerando peraltro la collaborazione attiva e preziosa della comunità) per i nuovi focolai.
Per le troppe falle nei controlli, dal tracciamento iniziale, alla mancanza di tamponi, alla quarantena evasa.
Che il virus venga dall’estero è confermato da una carica virale altissima, molto più forte di quella italiana.
E d’altronde nelle ultime settimane c’era già stato il caso della donna rientrata da Londra a Palermo.
Cesena: l’immigrato chiama il sindaco
In Romagna il covid sta circolando nella comunità di immigrati asiatici, tanto che è stato proprio un commerciante del Bangladesh, segnala il Messaggero, ad avvertire il sindaco di Cesena che alcuni connazionali di ritorno da Dacca non rispettavano la quarantena.
“Questo negoziante – racconta al Messaggero il sindaco di Cesena – ha perso il fratello per Covid-19, morto in Bangladesh. Per cui è molto sensibile su questo tema.
Quando ha visto che alcuni connazionali erano tornati a Cesena, dopo essere atterrati a Fiumicino, ma non rispettavano la quarantena, ci ha subito chiamato.
Ci ha aiutato anche a recuperare una lista di persone che erano su un volo. Sono già sei i positivi originari di questo paese, perché poi il virus circola all’interno delle famiglie”.
Roma, l’assessore D’Amato: “No controlli sui voli internazionali”
“E’ necessario aumentare i controlli sui voli internazionali, nelle ultime settimane abbiamo avuto troppi casi dal Bangladesh”.
Così l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
Nel Lazio oggi si registrano 9 casi positivi e zero decessi. A Roma città si registrano 4 nuovi casi.
Nella Asl Roma 3 prosegue l’indagine epidemiologica per il focolaio a Fiumicino sotto controllo e che conta 4 nuovi casi collegati.
Si tratta di un dipendente del ristorante Indispensa, due conviventi del dipendente del Bangladesh.
E un cliente intercettato al drive-in di Casal Bernocchi dove sono stati eseguiti oltre 1.300 tamponi per l’indagine epidemiologica.
Nella Asl Roma 2 un caso positivo di rientro dal Bagladesh. Sono state attivate le procedure di contact tracing internazionale. (fonti Il Messaggero e Ansa)