Foggia, Antonia Russo fermata per la morte del marito Michele Bramante

È stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria la moglie di Michele Bramante, il pensionato di 68 anni ucciso con un colpo di punteruolo alla gola, il cui cadavere è stato trovato dai carabinieri la sera di domenica scorsa nella sua abitazione a Carpino nel foggiano. La donna, Antonia Russo, di 56 anni, è indagata per omicidio volontario.

Il fermo è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano che sin dai primi passi delle indagini avevano avuto sospetti sulla donna che fu trovata in stato di choc accanto al cadavere, adagiato sul letto, del marito sessantottenne. Per oggi è prevista l’autopsia nel corso della quale si potrà tra l’altro accertare se la morte dell’uomo sia stata causata dal colpo di punteruolo che gli ha bucato la carotide e che gli investigatori ritengono sia stato inferto da sua moglie.

Sono stati i due figli della coppia, che attualmente risiedono in Germania, ad avvertire i carabinieri di quello che era successo, probabilmente avvertiti dalla madre nel corso di una telefonata. Le indagini sono dirette dalla procura di Lucera.

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