Foggia: si scava alla ricerca del cadavere di Giuseppe Scopece, scomparso nel 2006

FOGGIA – Si cercando due cadaveri vicino Foggia: alcuni scavi sono in corso sul ciglio dell’autostrada A14 ad una decina di chilometri dal capoluogo dauno, in direzione Nord, per trovare, secondo quanto riferito dall’Ansa. due cadaveri.

Sul posto sono giunti uomini del Genio Civile dell’Esercito e della Squadra mobile della Questura di Foggia. A quanto si è saputo, le ricerche dei cadaveri non sarebbero collegate alla scomparsa delle due gemelline svizzere di sei anni Alessia e Livia Schepp.

Gli investigatori starebbero cercando, a quanto riferisce l’Ansa, il corpo del titolare di un’impresa di pompe funebri, Giuseppe Scopece, scomparso da Foggia il 6 novembre 2006 e ritenuto vittima di “lupara bianca”. L’uomo, gestore della società Global Service, si era allontanato a bordo di un furgone aziendale nel pomeriggio del 6 novembre 2006 e non ha fatto più ritorno a casa.

La moglie ne ha denunciato la scomparsa alcune ore dopo: nell’ambito delle ricerche che sono seguite, il furgone col quale l’uomo si era allontanato è stato ritrovato, completamente bruciato, il 20 gennaio 2007 nei pressi dell’ex zuccherificio di Rignano Scalo.

Scopece, soprannominato “scannagatta”, è un nipote acquisito di Roberto Sinesi, uno dei boss della criminalità organizzata foggiana: prima di scomparire, Scopece era stato condannato a quattro anni di reclusione per associazione di stampo mafioso per fatti risalenti alla seconda metà degli anni Novanta.

Nel corso delle indagini sulla scomparsa è emerso però un forte contrasto proprio tra Scopece e Sinesi per la gestione delle pratiche funebri e si è ipotizzato che proprio per questo il gestore della Global Service potesse essere stato eliminato.

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