Foggia, parroco accusato di essere un untore interviene dal pulpito Foggia, parroco accusato di essere un untore interviene dal pulpito

Foggia, parroco accusato di essere un untore interviene dal pulpito: “Mi avete ucciso”

Don Antonio Aghilar, il parroco accusato di essere un untore, interviene dal pulpito: “Mi avete ucciso”. E’ accaduto a Foggia.

“Non sono il portatore di Covid”: è diventato virale online e nelle chat il video in cui don Antonio Aghilar, parroco della chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Rocchetta S.Antonio (Foggia), lo dice durante la funzione religiosa di domenica scorsa, sentendosi costretto a intervenire dalle voci di paese che lo accusano di essere un untore, dopo un caso di positività al virus.

A quanto si apprende, sono risultati positivi anche alcuni parenti che vivono nel luogo di origine del parroco, sempre in provincia di Foggia, e questo avrebbe sollevato preoccupazione tra i cittadini di Rocchetta San’Antonio.

Stando a indiscrezioni don Antonio Aghilar si sarebbe sottoposto a tampone il cui esito sarebbe negativo.

“C’è molta ignoranza – dice nel video don Antonio Aghilar -. Mi avete oggi ucciso con quelle parole. Il mio rammarico non è solo per colui che ha diffuso il pettegolezzo ma anche per chi lo ha fatto montare nell’omertà”.

“Mi costringete a doverlo fare da qui: non sono il portatore di Covid – sottolinea -. Questa comunità deve imparare a rispettare la privacy e la riservatezza. In questi tre giorni chiedo a don Vincenzo, il diacono della parrocchia di fare lui la liturgia della parola perché è stato veramente brutto. Chi è ignorante non ha diritto di parlare degli altri. Ho trovato solo accuse pesanti. Non possiamo farci prendere dalla pandemia della morale, di mormorare e uccidere altre persone”. (fonte ANSA)

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