Fondazione Maugeri, il pm: “Tra i piani di fuga di Passerino una clinica in Svizzera"

MILANO, 15 APR – C'e' anche ''un possibile ricovero in una clinica svizzera'' tra i piani per sfuggire a un eventuale arresto in Italia di Costantino Passerino, il direttore amministrativo della Fondazione Maugeri, finito in carcere l'altro ieri, come l'ex assessore regionale Antonio Simone e altre persone, per la vicenda dell'ente con sede a Pavia.

Come si legge negli atti dell'inchiesta della Procura di Milano, ''le strategie approntate per la latitanza di Passerino sono piuttosto sofisticate''. Con la moglie, mentre si trovava in Croazia (dalle intercettazioni risulta abbia lasciato l'Italia lo scorso 27 marzo), avrebbe pianificato ''un possibile ricovero in una clinica svizzera''. Cosi' ''il 31 marzo 2012 il medico di fiducia dott. Barco si reca in Croazia e, su suggerimento'' del direttore amministrativo ''porta con se' la carta intestata per redigere i necessari certificati medici''. Il primo aprile Passerino ''conferma alla moglie di avere ottenuto la certificazione medica che lo riguarda e di stare assumendo informazioni su una possibile clinica svizzera'' e il giorno dopo ''raggiunge Zurigo''. Ma a testimoniare che, con la moglie Maria Grazia, Passerino stesse organizzando la sua latitanza ci sono una serie di telefonate intercettate nel periodo in cui si trovava in Croazia (''dove e' proprietario di un immobile e dove ha insieme alla moglie'' un conto aperto alla Zagrebacka Banka, sul quale aveva gia' ''provveduto a depositare oltre 500.000 Euro''), nonostante avesse fornito alla moglie una scheda telefonica croata.

Il 31 marzo, risulta sempre ai pm, viene organizzato in Croazia un incontro tra Passerino e i suoi legali tra i quali, presumibilmente, l'avv. Rampioni. Dell'esito dell'incontro, il direttore, ne parla lo stesso giorno alla consorte e l'aggiorna sui ''suggerimenti dei legali, tra i quali l'avv. Zanuttigh, e sulla decisione di rimanere all'estero e di recarsi dalla Croazia direttamente in Svizzera, sino a quando non sarà chiaro se Dacco'' ha parlato o meno''.

''Pronto, ciao Marietti, – e' il testo della telefonata – allora loro sono andati, loro sono andati via adesso … io ho parlato anche con la Zanuttigh eh … allora l'ipotesi e' questa: di andare in Svizzera il prima possibile, loro consigliano di star fuori fino all'11 … mi ha detto 'non rischiare'''. I due coniugi, come emerge dalle carte, ''discutono su quale possa essere il luogo più sicuro per la latitanza(..), escludendo Mentone'' in quanto fa parte dell'Unione Europea e ''si preoccupano anche di assumere iniziative per mettere al riparo le somme di danaro gia' assicurate all'estero''. E cioe' ''soltanto in Svizzera, Passerino ha depositi per 'tre milioni e rotti' di euro.

Gestione cookie